Bicchieri 5 in 1 Joe Colombo
I Bicchieri 5 in 1 Joe Colombo sono stati disegnati negli anni 70 da Joe Colombo.
E’ un set composto da 5 bicchieri che entrano uno nell’altro in cristallo soffiato.
Questi cinque bicchieri hanno una forma e uno scopo nettamente diverso:
un bicchiere da cognac, un bicchiere da vino bianco, un bicchiere da vino rosso, un bicchiere da grappa e un bicchiere da acqua .
Utilizzando questa diversità a suo vantaggio, l’ingegnoso design di Colombo fa sì che i bicchieri possano essere inseriti l’uno nell’altro
per formare un’unica scultura trasparente.
Quindi oltre ad essere uno splendido pezzo di design sono anche funzionali, impilabili e salvaspazio.
Descrizione:
- Set di5 bicchieri in cristallo soffiato.
- Design: Joe Colombo
- Produzione. Progetti – Made in Italy
Bicchieri 5 in 1 Joe Colombo
Joe Colombo nasce a Milano nel 1930, figlio di un piccolo industriale. Nei primi anni Cinquanta entra nel gruppo di pittura nucleare con Enrico Baj.
Studia all’Accademia di Belle Arti di Brera e successivamente al Politecnico di Milano.
Nel 1961, abbandonata la professione di scultore e pittore, apre uno studio di design a Milano.
Nel 1964, alla XIII Triennale di Milano ottiene la Medaglia d’Oro. Partecipa alla XIV Triennale di Milano, in cui in uno spazio interamente dedicatogli,
espone nuove proposte di design d’interni, tra cui il celebre ‘Sistema programmabile per abitare’.
Nel 1963 vince la Medaglia d’Oro alla Triennale di Milano con la lampada da Tavolo acrilica, attualmente parte integrante della collezione permanente
del Museo d’Arte Moderna di Filadelfia. Nel 1967 vince il Premio Compasso d’Oro per la lampada Spider.
Nel 1968 ottiene il Design International Award a Chicago. Nel 1970 vince il Premio Compasso d’Oro per un Condizionatore d’aria prodotto dalla CANDY.
Nel 1971 il Boby, prodotto per B-Line, vince il Primo premio allo SMAU di Milano.
Nel 1972, poco dopo la sua premtura morte, il suo progetto di ‘Unità arredativa globale’ viene esposto alla mostra ‘Italy: The New Domestic Landscape’
che si tiene al MOMA di New York.
Attualmente il suo studio è diretto da Ignazia Favata, che recentemente ha pubblicato un volume sulla produzione del designer milanese.