Centrotavola Pinch FormaFantasma
Il Centrotavola Pinch FormaFantasma fa parte della collezione Poets disegnata dallo studio FormaFantasma per Massimo Lunardon.
Questo Centrotavola o Vassoio è in Vetro soffiato con una pinza alla sommità.
Misura: diametro 35 cm. Altezza 22 cm. senza pinza 34 cm con la pinza.
https://www.centocoseweb.com/product/vassoio-pantelleria-danese/
http://www.themoodboarders.com/old/it/collezione-poets/
La collezione di vetri d’autore Poets di Massimo Lunardon è nata in collaborazione con designer internazionali, diversi tra loro, ma geniali nella loro
creatività dirompente.
Come nasce la collezione
Per chi ancora non conoscesse Massimo Lunardon basta andare a San Giorgio di Perlena nella provincia di Vicenza, e chiedere di lui.
Tutti lo conoscono e vi indirizzeranno in un ex capannone industriale, che una volta ospitava un’azienda che produceva latte.
In questo grande spazio, che ha volutamente mantenuto lo stile di archeologia industriale, l’artista sperimenta da anni le infinite capacità
plastiche del vetro, assemblandolo con materiali di diversa natura, forma e composizione.
Tantissimi gli artisti che sono passati nel suo laboratorio, per plasmare, creare e scoprire le potenzialità del vetro, e l’idea di
collaborare con alcuni di questi, diventati nel frattempo amici, è venuta quasi spontanea.
Il nome che è stato scelto per questa collezione non poteva che essere “Poets”, perché in fondo solo un poeta può creare opere d’arte, che
nella leggerezza e delicatezza del vetro riescono a trasmettere dei messaggi e dei valori così intensi.
Questo pezzo fa parte della seconda edizione della collezione Poets, presentata all’edizione di Maison&Objet di Parigi dell’autunno 2015.
Oltre alle nuove opere firmate dagli stessi designer che avevano creato i pezzi della prima collezione, ovvero Andrea Anastasio, Sam Baron,
FormaFantasma, Martino Gamper e Martí Guixé, si sono aggiunte due nuove firme: Alessandra Baldereschi e Elena Salmistraro.
L’elemento innovativo di tutta la collezione è la scelta di introdurre nel vetro elementi in grafite, un materiale metallico, opaco e scaglioso.
I risultati sono sorprendenti e unici, con diversi linguaggi progettuali enfatizzati dalle delicate narrazioni materiche del vetro.